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- A questa lunghezza d’onda, diversamente dalla fluoresceina, la diffusione risulta più efficace attraverso i mezzi diottrici meno trasparenti, i pigmenti oculari, le essudazioni ed alcune emorragie.
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12) Sbardella D, Tundo GR, Cunsolo V, Grasso G, Cascella R, Caputo V, Santoro AM, Milardi D, Pecorelli A, Ciaccio C, Di Pierro D, Leoncini S, Campagnolo L, Pironi V, Oddone F, Manni P, Foti S, Giardina E, De Felice C, Hayek J, Curatolo P, Galasso C, Valacchi G, Coletta M, Graziani G, Marini S. Midena E , Varano M., Pilotto E , Staurenghi G, Camparini M , Pece A , Battaglia Parodi M , Vadalà M , Donati S , Frizziero L , Fiorencis A , Marini M.G. Cacciamani A, Scarinci F, Bruno L, Balzamino BO, Cafiero C, Re A, Cosimi P, Ripandelli G, Micera A. Altamura C, Corbelli I, de Tommaso M, Di Lorenzo C, Di Lorenzo G, Di Renzo A, Filippi M, Jannini T, Messina R, Parisi P, Parisi V, Pierelli F, Rainero I, Raucci U, Rubino E, Sarchielli P, Li L, Vernieri F, Vollono C, Coppola G. Il loro rendimento è eccellente e ti dimostreranno perché valgono ogni dollaro sul loro listino prezzi.
Pubblicazioni
Nel periodo Gennaio – Dicembre 2012, la Fondazione G.B. Bietti – IRCCS ha realizzato una serie di importanti progetti di ricerca clinica atti sia all’identificazione di meccanismi fisiopatologici che all’applicazione di innovativi approcci terapeutici nel campo di diverse patologie oftalmologiche. Tale mole di lavoro, ha permesso all’IRCCS Fondazione Bietti di realizzare ricerche avanzate, oggetto della sua mission istituzionale, e di pubblicarne i risultati in 78 pubblicazioni scientifiche nel 2012, con un notevole incremento della produzione scientifica rispetto agli anni 2008, 2009 e 2010 e 2011. Una particolare forma di retinografia è, poi, rappresentata dalla retinografia in autofluorescenza che consente di evidenziare la fluorescenza spontanea della retina emessa a varie lunghezze d’onda, in particolare dalla lipofuscina in luce blu e dalla melanina in luce infrarossa.
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Questo aspetto patologicopuò essere ascritto ad un interessamento primario dei fotorecettori retinici, delle cellule ganglionari, alle alterazioni funzionali della regione maculare ed anche ad un ritardo di conduzione a livello del sistema nervoso centrale, cioe’ tra retina e corteccia visiva. La conduzione dell’impulso nervoso tra le cellule ganglionari e la corteccia visiva può essere valutata elettrofisiologicamente tramite la registrazione simultanea di PEV e PERG, in cui la differenza tra il tempo di latenza P100 del PEV (espressione della risposta occipitale) e il tempo di latenza della P50 del PERG (espressione della massima attività delle cellule ganglionari) http://www.coopi.com.ar/2022/12/09/primobolan-steroidi-per-aumentare-la-massa/ viene indicato come “tempo di conduzione retinocorticale (RCT)”. Tale tecnica è utile nella diagnosi del glaucoma, delle neuriti ottiche e nella diagnosi differenziale con le patologie neurologiche che interessano le vie ottiche. Un esempio di registrazione simultanea di PERG e PEV in un soggetto normale è riportato nella figura sottostante. Le differenti colorazioni dell’immagine OCT sono la risultante delle differenti proprietà ottiche del tessuto in esame. Il segnale OCT che proviene da un determinato strato di tessuto è una combinazione della riflettività di quello strato e delle proprietà di assorbimento e dispersione degli strati sovrastanti.
Sperimentazione clinica
A questa lunghezza d’onda, diversamente dalla fluoresceina, la diffusione risulta più efficace attraverso i mezzi diottrici meno trasparenti, i pigmenti oculari, le essudazioni ed alcune emorragie. Questo colorante si lega in gran parte (98%) e rapidamente alle proteine plasmatiche non diffondendo come la fluoresceina ma rimanendo nella circolazione coroideale che viene così evidenziata. Questo esame è particolarmente indicato nelle alterazioni funzionali ed anatomiche della coroide che si osservano in corso di vasculopatie, infiammazioni, maculopatia neovascolare, patologia del nervo ottico, neoplasie. 33)Minchiotti S, Stampachiacchere B, Micera A, Lambiase A, Ripandelli G, Billi B, Bonini S.Human idiopathic epiretinal membranes express NGF and NGF receptors.